sabato 19 novembre 2011

Cucina olandese:storie e influenze culturali

La cucina tradizionale olandese è priva di fronzoli, sana e nutriente. Un esempio di ciò è il erwtensoep, una zuppa densa preparata con prosciutto o salsiccia che fornisce calore per combattere i freddi inverni olandesi ed è così nutriente da costituire un pasto completo. Analogamente l' hutspot, uno stufato di patate, è un piatto che di per se non è completo ma che può trasformarsi in un piatto unico con l'aggiunta di klapstuk (manzo magro).

Come si può immaginare per un paese come questo dove la pesca ha radici antiche, i prodotti della pesca sono sempre freschi e semplici ma ben preparati.
La sogliola fritta, le ostriche dalla Zelanda, le cozze e le aringhe (fresche in Maggio, in conserva per gli altri mesi) sono piuttosto comuni. Infatti, se vi capita di essere in Olanda all'inizio della stagione delle aringhe, è assolutamente un obbligo, almeno una volta, interrompere una passeggiata per una aringa verde (cruda) con cipolle comprata in uno dei tipici punti di ristoro olandesi contrassegnati con il cartello "Hollandse Nieuwe". Questi punti di ristoro forniscono snack o pesce al forno, anguilla affumicata e insalate di mare.

Gli esploratori e i commercianti olandesi al ritorno dai loro viaggi portarono ricette e spezie esotiche tra cui anche il popolare piatto indonesiano chiamato "riisttafel" (tavolata di riso), cioè un banchetto preparato con da 15 a 30 piccole porzioni di diversi piatti da mangiare con riso semplice, che divenne il piatto nazionale preferito sin da quando venne importato in Olanda nel 17th secolo. Se non l'avete mai provato il riisttafel deve assolutamente essere nella lista delle cose da sperimentare in Olanda.

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